Quaderni di Birdwatching | Anno I - n° 1 - aprile 1999 |
di Francesco di Pietra | ||
a repubblica di Palau è un arcipelago dell'Oceano Pacifico situato al centro del triangolo ideale Filippine-Guam-Nuova Guinea. È un area EBA ad alta priorità di conservazione con 10 endemismi confinati al proprio territorio e altri 6 (di cui 1 minacciato) presenti anche in altre aree limitrofe. Lo stato consiste di circa 340 isole e isolette delle quali solo otto sono abitate. Alcune di queste hanno origine vulcanica - Babeldaob (l'isola più estesa ed elevata [218 m.] che rappresenta più del 75% del territorio totale di Palau), parte di Koror e poche isolette vicino ad essa - mentre tutte le altre (incluse le Rock Islands, Peleliu e Angaur) sono formazioni calcaree d'origine più recente. |
Completano il quadro sei minuscole e sperdute isole a 600 km SO dall'arcipelago denominate Southwest Islands, non incluse nell'area EBA in quanto non ospitanti specie endemiche. Foreste tropicali di latifoglie ricoprono gran parte delle isole vulcaniche e sostanzialmente tutte quelle calcaree. Fa eccezione Babeldaob ove molte delle foreste originarie sono andate perdute, sostituite da zone di savana e a pascolo mentre restano ancora oggi foreste di mangrovie lungo aree costiere protette. |
LE SPECIE RISTRETTE A QUEST'AREA | ||
Tutte le specie endemiche sono legate alla foresta tropicale e molte si nutrono anche tra le mangrovie. Praticamente è possibile osservarle su ogni isola tranne due eccezioni: Gallicolumba canifrons (molto rara su Babeldaob, più comune sulle isole calcaree) e Megazosterops palauensis (probabilmente ristretta a Peleliu e Ngeruktabel).
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BIRDWATCHING |
MINACCE E CONSERVAZIONE | |
Non vi sono particolari difficoltà. Gran parte delle specie si possono osservare percorrendo a piedi le strade interne o costeggiando il mare. Fa eccezione Babeldaob ove le strade, essendo sterrate ed argillose, non sono percorribili in caso di pioggia. Per ciò che riguarda invece le Rock Islands risulta spesso impossibile addentrarsi all'interno della foresta causa l'asperità del terreno e l'intrico della vegetazione (merita comunque visitarle con l'ausilio di una imbarcazione leggera visto che molti endemismi si trovano solo qui). Attualmente sono circa 150 le specie di uccelli censite su Palau. La maggioranza di questi sono migratori mentre i restanti 50 sono nidificanti residenti. Questi ultimi traggono probabilmente origine dalle grandi masse emerse delle Filippine e della Nuova Guinea. Gli uccelli marini (fetonti, sule, fregate) sono presenti con importanti colonie solo sulle sperdute isole del Sud. Ardeidi e rallidi si possono invece trovare in molte zone umide interne o lungo le foreste di mangrovie costiere. I limicoli raggiungono nei mesi invernali le coste per svernare o come passo. In tale periodo pertanto la varietà di specie è notevole con la presenza anche sulle strade interne sterrate o sui tappeti erbosi dei giardini di molte esemplari specie non comuni quali il Gambecchio collorosso. Completano il quadro tutte le specie di passeriformi silvani quasi del tutto endemici, di facile osservazione e di grande effetto. |
Al momento nessuno degli endemismi è classificato come minacciato, ma potenzialmente tutte le specie sono a rischio per l'introduzione di forme aliene. La possibile introduzione futura del serpente arboreo bruno (Boiga irregularis), che ha causato su Guam l'estinzione di molte specie locali, è motivo di preoccupazione specialmente per le due specie che hanno areale più ristretto (conseguentemente classificate NT [quasi minacciate]). Col declino di autorità dei capi locali e l'uso sempre maggiore di armi e fuoribordo, certi uccelli (columbidi, uccelli marini e soprattutto il locale Megapodius laperouse ) hanno subito in passato notevole pressione venatoria. Oggi, tuttavia, le armi sono diventate illegali e vige un regime di protezione per tutti i volatili, fatti questi che hanno permesso una buona ripresa delle popolazioni locali. Per ciò che riguarda il Megapodius laperouse benchè sia presente con una bassa densità nell'arcipelago (meno di 500 nel 91'), il suo numero sembra abbastanza stabile. È purtroppo il disturbo turistico a rappresentare oggi la maggior preoccupazione per questo animale che nidifica sulle spiagge delle Rock Islands. La perdita di habitat idoneo ha colpito negativamente molti uccelli specialmente su Koror e Babeldaob a causa del rapido sviluppo edilizio; su Babeldaob grandi distese di vegetazione originaria vengono incendiate ogni anno, allargando le aree di savana. Tuttavia le foreste su quest'isola crescono su di un suolo molto povero ospitando così pochi uccelli in confronto alle Rock Islands, decisamente più importanti per la protezione degli endemismi.Da ricordare la presenza sulle isole di alcune sottospecie endemiche potenzialmente in pericolo: |
Palau è raggiungibile dall'Italia con Lufthansa via Francoforte - Manila, da qui è poi possibile prendere il volo della Micronesia Airlines per Koror (il costo toale può variare a seconda delle stagioni tra 2 e 3 Mil.).
Esistono diverse strutture alberghiere con prezzi (purtroppo) medio-alti cui appoggiarsi. Le differenti isole si raggiungono con motoscafi o traghetti locali. Di enorme interesse è l'ambiente marino circostante, una delle più belle barriere coralline del Pacifico. Anche il birdwatcher più accanito resterà senza fiato indossando una semplice maschera... |
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