Quaderni di Birdwatching | Anno I - n° 1 - aprile 1999 |
Paradoxornis alphonsianus: una nuova specie naturalizzata per lItalia di Alberto Boto, Diego Rubolini, Andrea Viganò, Walter Guenzani | ||
l 10 aprile del 1995 venne per la prima volta segnalata la presenza di una specie esotica allinterno della Riserva Naturale Orientata della Palude Brabbia,
una zona umida della provincia di Varese posta a ridosso dei primi contrafforti delle
Prealpi. |
Lareale di distribuzione di P. alphonsianus va dal sud-ovest della Cina al nord del Vietnam; in queste regioni la specie è stanziale e frequenta boschetti di bambù, roveti e zone con la presenza di erbe alte. In accordo con queste sue preferenze, nella Riserva della Palude Brabbia abita il fragmiteto e le aree a dominanza di Filipendula ulmaria, Solidago gigantea o Salix cinerea. La sua alimentazione comprende semi, germogli e insetti; questi ultimi sono il nutrimento principale per i pulli. Durante linverno, grazie al becco particolarmente robusto, sembra essere in grado di alimentarsi degli insetti che ibernano allinterno della Canna di palude Phragmites australis, entrando probabilmente in competizione con le specie autoctone che sfruttano questa stessa risorsa alimentare. |
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La popolazione di Becco a cono golacenerina, che nel 1995 era stata stimata in 24 esemplari, ora ammonta ad almeno un centinaio di individui; allinterno della Riserva sembra formare colonie lasse durante il periodo riproduttivo, alla fine del quale tende a raggrupparsi fino a formare stormi di alcune decine di individui. Di recente, nel dicembre 1998, è stato osservato anche in due località sul Lago di Varese dove prima non era mai stata segnalato, il che indica una possibile espansione di areale. Lorigine di questa popolazione è certamente da attribuire ad una causa umana: infatti, dalle informazioni raccolte si ha la conferma che i Paradoxornis sono stati detenuti da un grosso commerciante di animali della zona, proprio negli anni precedenti la loro comparsa in Palude Brabbia. Poiché si tratta di una specie con un breve ciclo vitale e dotata di un elevato tasso riproduttivo, che perciò presenta un rapido turn-over, è improbabile che gli individui facenti parte del gruppo iniziale, originato dalla cattività, siano ancora in vita e non siano invece stati rimpiazzati da nuovi nati. |
Probabilmente la
popolazione di Paradoxornis si è riprodotta sin dal 1995: sono stati ripetutamente
osservati individui in canto, il trasporto di materiale per il nido e il trasporto di
imbeccate (insetti); inoltre, il 29 aprile 1998 è stato catturato un maschio con la
protuberanza cloacale ben sviluppata ed una femmina con la placca incubatrice e che
sembrava in procinto di deporre le uova (a quanto si poteva dedurre dal peso di 10.1
grammi, circa 2 grammi al di sopra della media). |
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