Quaderni di birdwatching | Anno IV - vol. 7 - aprile 2002 |
testo e tavole di Daniele Occhiato |
Calandra |
A GRANDE FAMIGLIA DELLE ALLODOLE (Alaludidae) conta una novantina circa di specie, in genere molto simili fra loro, tutte caratterizzate da abitudini terricole e da un piumaggio, tranne che in alcune specie e gruppi, piuttosto modesto. Da ciò deriva una certa difficoltà nellidentificazione della maggior parte delle specie, soprattutto per i meno esperti. |
La Calandrella ha una distribuzione tipicamente circunmediterranea, estendendosi poi verso Est dal mar Nero fino allAsia centrale. E specie generalmente estiva, con solo pochi individui che si soffermano a svernare alle nostre latitudini, perlopiù in Grecia ed in Africa settentrionale.
In Italia è ben distribuita al centro ed al sud, isole comprese; più scarsa e localizzata al nord. La Calandrina ha una distribuzione meno estesa e più meridionale, andando dalle isole Canarie al Nord Africa/Spagna centro-meridionale ad Est verso lAsia minore e lIran. Le varie popolazioni sono perlopiù sedentarie o scarsamente migratrici. Lhabitat tipico è in genere più arido rispetto a quello della Calandrella, con preferenza per le aree semidesertiche o steppose naturali, spesso nei pressi di zone umide e quasi mai in aree seppur moderatamente coltivate. |
Calandrella: individuo con assenza completa di macchie scure ai lati del collo e con strie ai lati del petto quasi assenti [foto D. Occhiato - Turchia orientale] |
La struttura generale è piuttosto simile in ambedue le specie; tuttavia vi sono delle sottili differenze che possono essere di valido aiuto nella loro identificazione [Tav. 1]. |
tav. 1: [a] Calandrella - [b] Calandrina |
tav. 2: [a] Calandrella - [b] Calandrina |
E questo, di solito, laltro miglior carattere per identificare le due specie. |
tav. 3: Calandrella [a] individuo tipico - [b] individuo senza macchie scure ai lati del collo: ben evidente il tipico pattern delle copritrici mediane |
Nella Calandrina [Tav. 4], i lati del collo e lintero petto sono di norma diffusamente e marcatamente striati, molto più che in una qualsiasi Calandrella. Esiste comunque un certo gradiente nellestensione di queste strie, con le popolazioni più occidentali (Spagna, Isole Canarie e, anche se in minor misura, quelle dellAsia minore) che presentano le strie più marcate, mentre le popolazioni del Nord Africa e del Medio Oriente presentano striature più sottili e chiare, meno evidenti. |
tav. 4: Calandrina [a] individuo tipico - [b] individuo molto marcato |
Oltre alla già illustrata differenza strutturale per quanto riguarda la proiezione alare, vi è un altro carattere che può in una certa misura essere utilizzato in natura come elemento sussidiario per lidentificazione delle due specie: il pattern delle copritrici mediane e delle piume dorsali e scapolari. |
Calandrina ssp. polatzeki: individuo molto marcato, con ampie ed evidenti strie al petto, lungo i fianchi e alle copritrici auricolari [foto D. Occhiato - Fuerteventura, I.le Canarie] |
Calandrina ssp. polatzeki: individuo tipico di questa sottospecie, meno marcato rispetto a quello riprodotto nella foto a sinistra [foto D. Occhiato - Fuerteventura, I.le Canarie] |
Calandrina ssp. polatzeki: individuo poco marcato e piuttosto rossiccio. Notare la tipica silhouette, il becco corto e tozzo e la proiezione delle primarie [foto D. Occhiato - Fuerteventura, I.le Canarie] |
Calandrina: individuo piuttosto marcato. Notare la tipica silhouette compatta, il becco corto e tozzo e la proiezione delle primarie [foto R. Garavaglia - Lanzarote, I.le Canarie] |
Piuttosto differenti fra le due specie e, in modo particolare il canto, di valido aiuto nellidentificazione. |
La Calandra ha una distribuzione piuttosto simile a quella della Calandrella, con le varie popolazioni generalmente residenti, tranne quelle dellAsia centrale, tipicamente migratrici e svernanti più a sud. Lhabitat frequentato è tipicamente di pianura o di altipiani, con ampia presenza di vegetazione erbacea folta e relativamente bassa, sia stepposa naturale che, specialmente, coltivata.
La Calandra [Tav. 5a] appare di poco più massiccia e ben proporzionata rispetto alla Calandra asiatica, con testa lievemente più grande ed arrotondata, ed ali e coda più lunghe. |
tav. 5: [a] Calandra - [b] Calandra asiatica |
Anche il becco presenta, tipicamente, alcune sottili differenze: nella Calandra asiatica [Tav. 6b], infatti, questo è in proporzione di poco più lungo e massiccio, con il margine superiore della mascella spesso piuttosto arcuato, specialmente in prossimità del culmine; inoltre, il colore di base è giallastro (più acceso in primavera/estate) con margine superiore della mascella e punta della mandibola nerastri, rendendo così il becco chiaramente bicolore. |
Calandra asiatica: individuo tipico. Notare la proiezione alare composta da 3 primarie, il disegno netto della testa e la forma ed il colore del becco [foto D. Occhiato - Turchia orientale] |
Si possono riconoscere, fra Calandra e Calandra asiatica, delle distinte differenze nel pattern della testa. |
tav. 6: [a] Calandra - [b] Calandra asiatica |
Calandra asiatica: individuo tipico, con cresta sollevata [foto D. Occhiato - Turchia centrale] |
Calandra asiatica: individuo tipico. Notare le 3 primarie esposte di colore bruno nonché il pattern caratteristico di testa e becco [foto D. Occhiato - Turchia centrale] |
Piuttosto simile nelle due specie, con lievi differenze non sempre di valido aiuto per lidentificazione a causa della variabilità individuale e geografica e dello stato del piumaggio.
Ad ala chiusa, la Calandra presenta di solito un evidente contrasto tra le copritrici chiare e le remiganti molto scure, nerastre. Nella Calandra asiatica, invece, le remiganti sono brune, di tonalità media, e contrastano meno nettamente con le copritrici. Tuttavia, con il piumaggio abraso o scolorito per prolungata esposizione ai raggi solari, questa differenze diventano meno ovvie, e si possono trovare Calandre asiatiche con un contrasto fra copritrici e remiganti simile a quello presente nella Calandra. Con piumaggio nuovo, non abraso, e ad unosservazione molto ravvicinata, anche il pattern delle terziarie può aiutare: nella Calandra asiatica queste sono ben contrastate, avendo centro scuro ben delineato e separato dal bordo della penna piuttosto chiaro; nella Calandra, invece, le terziarie sono più uniformi, con la parte scura centrale che sfuma gradatamente verso il bordo chiaro della penna. Le principali differenze, ad ogni modo, si rivelano con gli uccelli in volo. Lala della Calandra [Tav. 7a] è molto caratteristica: il sottoala si presenta molto scuro, nerastro, con punta delle secondarie e delle primarie interne bianca a formare un ampio bordo posteriore chiaro molto evidente, persino da lontano. In realtà, le copritrici del sottoala sono più chiare rispetto alle remiganti, con la tonalità che schiarisce passando dalle copritrici maggiori alle mediane e, infine, alle minori, ma questo pattern è visibile solo da vicino, in buone condizioni di luce (sottoala illuminato direttamente dal sole) e, comunque, varia sia individualmente sia secondo la sottospecie considerata. La pagina superiore dellala ha un aspetto ancor più contrastato, avendo copritrici bruno chiare, remiganti nerastre ed esteso bordo esterno bianco. La Calandra asiatica [Tav. 7b] ha ali nettamente meno contrastate: il sottoala si presenta grigio-bruno uniforme, con solo un sottilissimo bordo chiaro (ma non bianco) alle punte delle secondarie, visibile in pratica solo con lanimale a distanza molto ravvicinata o addirittura in mano, e comunque soggetto a rapida abrasione. La parte superiore delle ali è analogamente piuttosto uniforme per le copritrici più scure e le remiganti più chiare rispetto alla Calandra. Come già detto allinizio del paragrafo, per effetto dellabrasione e della prolungata esposizione ai raggi solari, anche nella Calandra asiatica si può creare un contrasto nellala simile a quello della Calandra, ancor più evidente con luccello in volo; tuttavia, è sempre assente lampio margine posteriore bianco tipico della Calandra. |
tav. 7: [a] Calandra - [b] Calandra asiatica |
E un ottimo carattere didentificazione, soprattutto in volo. |
tav. 8: [a] Calandra - [b] Calandra asiatica |
Molto simili in ambedue le specie; le differenze strutturali sono meno nette e non di grande aiuto nellidentificazione.Gli unici caratteri utili sono il disegno delle ali e della coda, simili ai rispettivi adulti (sebbene nel giovane di Calandra gli apici bianchi di secondarie e primarie interne siano meno nette e definite rispetto alladulto).
Nel complesso piuttosto simili in entrambe le specie e non facilmente distinguibili; sono pertanto di scarso aiuto in natura per chi non abbia una lunga esperienza diretta con entrambe le specie. |
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Ringraziamenti Un doveroso ringraziamento va allamico Alessandro Sacchetti per la scansione delle diapositive. |
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