Quaderni di birdwatching Anno IV - vol. 7 - aprile 2002

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        UNA DELLE ZONE UMIDE più interessanti intorno a Verona è il Laghetto del Frassino, oasi di protezione faunistica.

        A pochissimi km in linea d'aria a sud del Lago di Garda, subito ad ovest di Peschiera, ospita ogni anno migliaia di anatre tuffatrici che svernano sulle sue acque.

        È un lago con una profondità massima di 15 m ed una superficie di quasi 80 ha, sulle rive domina la Phragmites australis, mentre solo in zone limitate troviamo Typha e Carex. Il lato sud, verso l'autostrada, ospitava un pioppeto, mentre nella parte opposta, verso la linea ferroviaria, c'è un boschetto deciduo.


 Le morette

        Le morette sono le anatre numericamente dominanti. Il Moriglione (Aythya ferina) è svernante regolare e numeroso, arrivando alle 3.000 unità, con picco a gennaio. Di Moretta (Aythya fuligula), invece, si possono contare un paio di migliaia di esemplari. Nei periodi meno frequentati il rapporto Moriglione/Moretta può diventare anche 5/1.

        Vedere 4-5.000 anatre in uno specchio d'acqua limitato rappresenta indubbiamente il grande spettacolo del Laghetto del Frassino.

        D'estate queste specie non spariscono del tutto, anche se restano solo una trentina di individui (per lo più Moriglioni). Non ho mai avuto alcuna avvisaglia di nidificazione.

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Moriglioni e Morette al Laghetto del Frassino

        La Moretta grigia (Aythya marila) è decisamente meno numerosa, ma anch'essa regolare: tutti gli anni è possibile vedere qualche esemplare di questa Aythya assai meno comune (anche una quindicina insieme), e la sua presenza aggiunge qualità a questo sito. Nella maggioranza dei casi si tratta di soggetti di sesso femminile. Meno frequente è la Moretta tabaccata (Aythya nyroca).


 Altri anatidi

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Uno sguardo tra le canne


        Altre anatre svernanti sono Germano reale (circa 200, alcune coppie nidificano), Mestolone (una cinquantina), Alzavola e, meno numerose, ma regolari almeno di passo, Fischione, Fistione turco e Canapiglia. Irregolarmente possono svernare Pesciaiola e Quattrocchi, mentre Orco marino, Codone e Volpoca sono presenze occasionali, anche se non eccezionali, come è avvenuto nel caso di un Gobbo della Giamaica da me osservato il 9-10 aprile 2000.

        Durante il passo primaverile (marzo, aprile), anche la Marzaiola si fa vedere al Frassino. Il Cigno reale è comune tutto l'anno, arrivando dal Lago di Garda.


 Gli altri acquatici

        La Folaga, la Gallinella d'acqua, lo Svasso maggiore, il Tuffetto sono qui specie nidificanti. Comuni sono anche il Porciglione ed il Martin pescatore.

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Cormorano


        Tra gli Ardeidi, l'Airone cenerino frequenta il lago tutto l'anno. Il Tarabuso sverna regolarmente così come, oramai, l'Airone bianco maggiore. In estate, invece, sono osservabili il Tarabusino, la Garzetta e l'Airone rosso.

        In inverno un roost di un centinaio di Cormorani movimenta il lago al tramonto.

        Tra i laridi, dal vicino Garda arrivano in gran numero, almeno in sorvolo, Gabbiani comuni e Gabbiani reali, mentre la Gavina fa qui un roost di un paio di centinaia di individui nelle rare occasioni in cui il laghetto è ghiacciato. Recentemente sono stati osservati anche il Gabbiano reale nordico ed il Gabbiano del Caspio.


 Altre specie

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Coppia di Pendolini


        Tra i rapaci segnalo il passo (quasi) regolare del Falco pescatore. Più comuni Poiana e Sparviere. Regolare anche il Falco di palude, meno frequenti l'Albanella reale, il Nibbio bruno ed il Gheppio.

        Passeggiando tra gli alberi che circondano il lago è possibile incontrare la Beccaccia, ma è molto più facile incontrare Colombacci, Upupe o picchi come Torcicollo e Picchio rosso maggiore.

        Sulle sponde del Frassino sono frequenti cince, fringillidi, passeri ed altre specie comuni. Praticamente una costante è la presenza del Saltimpalo. Tra le Silvie, la Cannaiola ed il Cannareccione sono nidificanti, così come l'Usignolo di fiume che però è presente tutto l'anno. In periodo di migrazione ho osservato la Sterpazzolina. Tipici dell'habitat, sono pure frequenti il Pendolino (osservabile tutto l'anno e nidificante) e il Migliarino di palude (svernante).


 La visita

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        Per raggiungere il Laghetto del Frassino uscite dall'autostrada A-4 Milano - Verona - Venezia al casello di Peschiera e seguite le indicazioni per Sirmione e Brescia. Imboccata la statale (SS 11), percorrete tutta la circonvallazione di Peschiera. La statale ora diventa alberata: dopo circa 200 m, subito dopo il cartello di San Benedetto di Lugana, girate a sinistra al primo incrocio (per Broglie). Dopo circa 500 m svoltate ancora a sinistra (ancora per Broglie), passate sotto il ponte della ferrovia: subito dopo troverete, sulla sinistra, il lago.

         I mesi invernali, da novembre a fine marzo, sono quelli in cui il lago è più frequentato dalle morette, con punte a gennaio e febbraio, quando è anche più facile incontrare la Moretta grigia. Le ore pomeridiane sono quelle in cui la luce è più favorevole, poiché il posto d'osservazione migliore è situato sulla sponda ovest del lago (dove anche parcheggiate).

        Solitamente la visita invernale al laghetto è combinata a quella del basso Garda, tra il porto di Peschiera e Fornaci, dove si osservano molto numerosi Svasso piccolo e maggiore, Folaga, Cormorano, Cigno reale, Gavina, ma si incontrano anche Svasso collorosso, Fistione turco, Quattrocchi, Smergo minore, Gabbianello, più raramente Moretta codona, Pesciaiola, Strolaga mezzana e minore e dove da almeno 2-3 anni sverna il Mignattino piombato.


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