Quaderni di birdwatching | Anno IV - vol. 7 - aprile 2002 |
testo e tavole di Igor Festari |
A TACCOLA è un piccolo corvide molto comune ed ampiamente diffuso in tutta lEurasia, dalle coste atlantiche europee ai massicci della Mongolia; è inoltre presente nellAfrica del Nord, dove risulta piuttosto rara e localizzata.
In questo contesto, lItalia dovrebbe godere di una posizione geografica particolarmente favorevole, ma la presenza delle Alpi limita alquanto larrivo di esemplari nordici ed orientali. La popolazione svernante nella pianura padana e nelle zone costiere della penisola, infatti, sembra essere composta prevalentemente da esemplari nidificanti sulle alture poco distanti o nei vicini centri storici. Le uniche regioni interessate da consistenti arrivi di Taccole provenienti da oltralpe sone quelle prospicienti il mare Adriatico settentrionale, dove svernano annualmente individui appartenenti soprattutto alle popolazioni centro-europee e scandinave. Con questo articolo desidero riassumere i caratteri identificativi delle principali sottospecie europee di Taccola, con particolare interesse per le popolazioni nidificanti e svernanti nel nostro paese.
A parte la razza cirtensis endemica del nord-est Algeria (recentemente estinta in Tunisia), sono tre le sottospecie attualmente riconosciute nel Paleartico occidentale: due circoscritte allEuropa ed una più ampiamente distibuita, dalla Russia allAsia centrale (Kashmir e Mongolia). |
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Come ho già detto in precedenza, la Taccola è una specie poco variabile in tutto il suo ampio areale di distribuzione. Laspetto generale è quello di un piccolo e tarchiato corvide, con piumaggio uniformemente scuro e smorto; difatti, il colore delle estremità nude (occhio biancastro nelladulto, grigio nei giovani; becco e zampe nerastri), delle parti superiori (mantello, scapolari, groppone e coda color grigio fumo scuro tendenti al nerastro opaco) e della mascherina facciale (nera lucida con leggeri riflessi metallici attorno agli occhi, sulla fronte e sulla gola) rimane praticamente invariato in tutte le varie forme geografiche esistenti. - nuca e lati del collo: da grigio-nerastri opachi lungo le coste atlantiche, a grigio-pallidi con sfumature porporine nellestremo nord-est dellareale; - petto e ventre: nerastri nellovest e nel nord-est, mentre divengono più pallidi (grigio fumo) nelle estreme regioni settentrionali a clima artico e nelle zone più aride, attorno al Mediterraneo ed in Africa; - piume inferiori del collo (collare): il semi-collare formato da piume chiare, tra il collo e le scapolari, è praticamente assente a ovest, divenendo via via più esteso e marcato verso la Scandinavia (grigio pallido) e lestremo nord-est (biancastro). |
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Aspetto generale: questa sottospecie è caratterizzata dallaspetto ancora piuttosto scuro, ma non così uniforme, a causa delle parti inferiori largamente pallide.
Collare: gli esemplari scandinavi tipici di questa forma hanno un distinto collarino grigio alla base del collo, più spesso anteriormente e sottile verso la nuca (mai uniforme come in soemmerringii), né troppo netto (i contorni sfumano nel grigio più scuro del collo). Riflessi metallici: generalmente, come in spermologus. Ulteriori variazioni: allinterno dellareale delle tipiche Taccole scandinave, si possono notare due principali tendenze alla variazione morfologica: le parti inferiori tendono ad essere un po più scure verso sud-ovest (Norvegia meridionale e Danimarca del nord), mentre il colore della nuca e del collo diviene leggermente più chiara e contrastante verso lest della Svezia ed il sud della Finlandia (al contrario, le popolazioni finlandesi delle coste baltiche assomigliano alle classiche monedula nordiche). Queste differenze sono generalmente piccole e di scarso valore per lidentificazione sul campo (mentre assai più ingannevole può essere laspetto delle popolazioni intergradanti centro-europee!). |
Corvus m. monedula: questa Taccola, fotografata a Chioggia nell'inverno 2001, possiede caratteristiche tipiche della forma nordica monedula. La nuca piuttosto chiara e la presenza di un netto collarino escludono a priori che si tratti di una comune spermologus; inoltre, la colorazione chiara delle parti inferiori e grigiastra del semi-collare eliminano la razza soemmerringii tra le possibili candidate. Rimane la possibilità che si tratti di un individuo appartenente alla forma ibrida centro-europea 'turrium' (spermologus x monedula), ma la combinazione di caratteri sembra riferirsi ad una tipica Taccola scandinava - foto M. Passarella |
Aspetto generale: questa è la forma più distinta; il colore pallido e fortemente contrastante della testa e del collo la rende particolarmente evidente, anche da lontano.
Riflessi metallici: a differenza della maggior parte delle Taccole europee e scandinave, le soemmerringii mostrano dei riflessi evidentemente violacei o porporini, più evidenti sulla fronte. Ulteriori variazioni: in media, gli esemplari nidificanti più a sud tendono ad avere la nuca più chiara e le parti inferiori lievemente più slavate; questo fenomeno è sfociato nella descrizione, da parte di vecchi autori, di alcune sottospecie oggi non più considerate valide: collaris in Grecia e nei balcani meridionali, e pontocaspicus in Medio Oriente e Caucaso. Più che da vera divergenza genetica, queste differenze sono dovute al diverso grado di abrasione del piumaggio; in effetti, la colorazione delle popolazioni che vivono in aree più aride ed assolate (come in Grecia o nel Medio Oriente) sbiadisce maggiormente e più velocemente di quella delle popolazioni nordiche, risultando così in un piumaggio più chiaro e contrastato. Le Taccole orientali nidificanti nellAsia centrale sono leggermente più grandi di quelle europee e russe (la razza ultracollaris, oggi non più considerata valida, è stata descritta proprio in vista di tali esigue differenze strutturali). In generale, tutte le popolazioni tipiche di soemmerringii possiedono il becco leggermente più spesso alla base rispetto a spermologus e monedula; questo carattere è estremamente variabile e difficile da notare sul campo, ed è quindi di scarsa importanza per la distinzione sottospecifica.
Aspetto generale: in linea di massima, le taccole residenti dal sud della Danimarca allarco alpino e direttamente confinanti con le popolazioni più orientali di spermologus, possiedono un aspetto decisamente intermedio tra questultima e la sottospecie nordica monedula. La variabilità morfologica allinterno di tali contingenti nidificanti è comunque notevole, perciò lidentificazione di questa varietà è possibile solo in confronto diretto con individui tipici delle sopracitate razze, tuttavia mai veramente probante.
Aspetto generale: in quelle zone dellEuropa centrale a sud della penisola scandinava ed in contatto con le popolazioni più occidentali di soemmerringii, le taccole acquisiscono un aspetto intermedio tra questultima forma e monedula; come tutti i contingenti geneticamente intermedi, in quanto risultati dallibridazione locale di sottospecie diverse, tale polish intergrade è morfologicamente molto variabile. In genere, però, questa forma appare, rispetto alle popolazioni nidificanti in Europa occidentale (compresa la variante turrium), più chiara e contrastata, simile ad una versione opaca e spenta di soemmerringii.
Trattandosi di un complesso di forme geografiche altamente intergradanti dal punto di vista genetico, il riconoscimento delle varie sottospecie della Taccola rappresenta una questione sempre assai difficoltosa e tuttaltro che infallibile. Per questo motivo, non è sempre possibile determinare lappartenenza sottospecifica di tutte le Taccole osservate al di fuori del loro normale areale di nidificazione. |
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