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Due fasi dell'attacco e la Folaga subito dopo l'aggressione
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EL FEBBRAIO 1999 presso la bonifica di Maccarese (RM), ho potuto osservare e documentare con immagini il tentativo di predazione attuato da una giovane femmina di Falco di palude ai danni di una Folaga adulta debilitata; le foto illustrano chiaramente la dinamica dellattacco e le condizioni della vittima dopo laggressione.
Alcuni autori segnalano la possibilità che simili predazioni si verifichino, tuttavia, credo siano eventi rari, legati spesso a particolari situazioni; probabilmente il caso trattato si è verificato perché il predatore era giovane, inesperto e affamato, mentre la preda era malata e confusa.
Questi sono i fatti: al sorgere del sole, mi trovavo in un capanno di osservazione e nello specchio dacqua che controllavo, avevo notato da un po landare scomposto di una Folaga, la quale veniva puntualmente evitata e allontanata dalle consorelle. A metà mattinata compare il giovane falco che dopo aver "stressato" con ripetuti attacchi un gruppo di tuffetti, si accorge del rallide e gli si avventa contro, lo afferra con gli artigli per una zampa e lo solleva, trasportandolo a pelo dacqua per poi mollarlo dopo un centinaio di metri, rinunciando definitivamente allimpresa.
Tornata libera la Folaga si avvicinava al mio appostamento, fermandosi circa quindici minuti sotto il capanno per curare il piumaggio, dileguandosi poi nel canneto.
Sarà morta di malattia? Si consideri che quellanno svernava in zona anche un immaturo di Aquila anatraia maggiore!
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