Falaropo beccosottile Phalaropus lobatus
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Si tratta del più piccolo dei falaropi, più o meno delle dimensioni di un piccolo Piovanello pancianera, anche se può apparire notevolmente più piccolo a causa delle proporzioni minute e del profilo slanciato, quasi sempre dovuto più allatteggiamento e alla postura che alle reali proporzioni.
Il becco è finissimo, appuntito come uno spillo e completamente nero in ogni fase del piumaggio, la testa è decisamente tondeggiante e sormonta un collo piuttosto lungo che viene tenuto sovente esteso verso lalto. Il corpo è abbastanza massiccio anteriormente ma tende ad affinarsi in modo evidente verso la parte posteriore, conferendo al animale un aspetto piuttosto "acuminato". Le zampe sono grigiastre, sempre abbastanza scure e, soprattutto, notevolmente corte, in pratica quando luccello è posato allasciutto risulta visibile quasi solo il tarso, fatto questo che gli conferisce una postura che può ricordare quasi quella di una sterna più che di un limicolo.
Un aspetto abbastanza caratteristico è il peculiare modo di muoversi quando si alimenta in acqua: generalmente nuota, o cammina con la pancia a bagno, compiendo delle traiettorie a zig-zag, decisamente irregolari, inseguendo chissà quali creaturine a noi totalmente invisibili, tenendo il collo esteso al massimo, in una posizione che, con le dovute proporzioni, ricorda quella di una garzetta quando prende la mira per ghermire una preda; poi, quando è a tiro, "pesca" qualche cosa dallacqua con un rapido movimento con il quale sfiora solamente la superficie senza neanche incresparla. Tutta questa sequenza si svolge ad una velocità frenetica e con un movimento a scatti che ricorda il risultato delle riprese cinematografiche di quando il movimento della pellicola era a manovella e può protrarsi, lo dico per esperienza personale, per giornate intere, senza un attimo di pausa.
Il piumaggio delladulto in estate è assolutamente inconfondibile, come del resto quello delle altre due specie, quindi non starò a descriverlo nei suoi particolari, lunico appunto riguarda la separazione tra i due sessi, che, a parte lintensità della colorazione e la sua distribuzione meno definita nel maschio, risulta facilitata da unattenta osservazione della colorazione della testa: nel maschio le copritrici auricolari non sono quasi mai di colore compatto e uniforme come nella femmina, nella quale sono grigio scuro, a volte quasi nere, ma sono sempre piuttosto sfumate verso il basso con una colorazione che va dal nerastro sul margine ad un color mattone poco più scuro di quello dei lati del collo nella parte centrale ed inferiore. Risulta anche più evidente il sopracciglio che nella femmina è oscurato dal contatto tra il cappuccio scuro e le copritrici auricolari; nel maschio questo può essere decisamente più visibile, apparendo come un prolungamento verso lalto e al di sopra dellocchio dellarea rossiccia ai lati della nuca. In alcuni casi, nei maschi è anche visibile una zona chiara anteriormente allocchio al di sopra delle redini che crea la sensazione di un sopracciglio continuo tra la base del becco e la nuca.
Il piumaggio invernale è uguale sia nel maschio che nella femmina e presenta una colorazione molto chiara. Le parti superiori sono grigio chiaro, bluastro, color cenere, su cui risulta abbastanza evidente il margine chiaro delle copritrici che forma un disegno a scaglie ben visibile; le parti inferiori, i fianchi e i lati del collo sono bianchi. Le zone chiare sono di un bianco quasi puro, ad eccezione dei fianchi e delle parti laterali del petto, che possono presentare delle leggere ed indistinte striature grigiastre. La testa presenta anche essa una colorazione di fondo bianca sulla quale spiccano la parte posteriore del cappuccio e la parte centrale della nuca che sono grigio scuro, color cenere. Sulla testa chiara spicca con evidenza una zona grigio molto scura, allapparenza può sembrare nera, che circonda locchio e che prolungandosi lungo il margine superiore e posteriore delle copritrici auricolari forma una sorta di larga ed irregolare stria oculare. Il groppone e le copritrici delle timoniere sono scuri, formando, quando luccello è in volo, un largo cuneo scuro alla base della coda.
Durante linizio dellautunno, quando è più facile incontrare questa specie alle nostre latitudini, molti individui presentano caratteri leggermente diversi da quelli descritti, essendo esemplari del primo anno che stanno mutando da giovani al primo inverno. Generalmente la colorazione è più contrastata che durante linverno; le parti superiori sono tendenzialmente più scure e possono persistere tracce di un leggero binario a forma di V ai margini del mantello; le remiganti sono nerastre e non di colore uniforme con le copritrici e le scapolari come negli adulti in inverno. Il cappuccio scuro si estende anteriormente fino allaltezza dellocchio e appare di colore molto più compatto.
I giovani hanno più o meno la stessa distribuzione cromatica del piumaggio appena trattato con la differenza che le tonalità sono notevolmente più calde. Le parti scure della testa sono marrone nerastro, le parti superiori, invece che grigie sono marrone molto scuro con margini delle penne di color fulvo giallastro e con un evidente binario a V del medesimo colore che delimita il mantello. Le parti chiare, in particolar modo i lati del collo e del petto non sono candidi ma presentano tonalità abbastanza calde e una più o meno evidente diffusa macchiettatura.
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